(ANSAmed) - TUNISI, 27 GEN - Al termine di una giornata
intensissima, in aula e fuori, a causa di una imponente ma
pacifica manifestazione di protesta, il premier tunisino Hichem
Mechichi incassa la fiducia del parlamento per i suoi nuovi 11
ministri tecnici che andranno a rendere sostanzialmente "piu'
efficace e solidale l'azione del governo".
Cambiano titolare dicasteri importanti, quello dell'Interno,
che va a Walid Dhahbi, dell'Ambiente, che va Chiheb Ben Ahmed,
della Giustizia, proposto a Youssef Zouaghi, ma anche quelli
della Sanità, del Turismo, della Cultura, dell'Agricoltura,
dell'Industria e dell'Energia.
Ha convinto dunque i deputati la versione di Mechichi sulla
necessità di questo cambio in corsa in un momento congiunturale
difficile, con una pandemia a peggiorare l'economia del Paese,
fortemente colpito dalla perdita di entrate turistiche.
Ottengono la fiducia tutti i ministri proposti, anche quelli per
i quali lo stesso presidente della Repubblica Kaies Saied aveva
sollevato dubbi di essere coinvolti in casi di "corruzione" o
"conflitto di interesse".
"Non abbiamo altra scelta che fare riforme. C'è ancora tempo
e non dobbiamo arrenderci quando si tratta di salvare il Paese",
aveva detto il primo ministro nel suo discorso in mattinata,
aggiungendo che bisogna "rompere con il populismo e smetterla di
"vendere illusioni", perché "questa è l'unica strada da
percorrere". Ammettendo che bisogna saper ascoltare i giovani
Mechichi ha detto che il governo ha una chiara visione
strategica per rivedere il modello di sviluppo con l'obiettivo
di mettere il paese sulla strada giusta e creare ricchezza per i
giovani tunisini che hanno intenzione di tenersi al passo con i
progressi della tecnologia digitale.
La transizione energetica è la pietra angolare della nuova
economia in quanto pilastro dello sviluppo sostenibile, del
progresso economico e sociale e della protezione dell'ambiente,
ha sottolineato Mechichi, spiegando come "investire in progetti
di generazione di energia da fonti rinnovabili programmati nei
prossimi tre anni aiuterà a riavviare l'economia nazionale". Un
clima imprenditoriale migliore e un maggiore impulso
all'imprenditorialità sono tra le priorità che il governo ha
fissato per quest'anno, ha affermato il premier tunisino. "Il
nostro obiettivo è ascoltare i giovani, incoraggiarli e fare
delle loro richieste la nostra priorità. Non so vendere sogni,
ho scelto questa squadra con cura ed ora è necessario fare
ancora di più un discorso politico responsabile", ha risposto
Mechichi in ultima battuta ai deputati.
Un ampio consenso politico ma soprattutto sociale sarà a lui
infatti necessario per ridurre il deficit di bilancio e riuscire
a realizzare quelle riforme necessarie al Paese e tanto
auspicate anche dal Fondo monetario internazionale nel suo
ultimo rapporto sulla Tunisia. (ANSAmed).
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Tunisia: passa fiducia a rimpasto governo Mechichi
Ok a 11 nuovi ministri. Premier, unica strada sono le riforme