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Premier Tunisia, 'immigrazione illegale equivale terrorismo'

Aspre reazioni nel Paese per dichiarazioni Mechichi in Francia

Il premier tunisino Hichem Mechichi

Redazione Ansa

TUNISI - Sta suscitando aspre reazioni in Tunisia l'affermazione rilasciata dal capo del governo tunisino, Hichem Mechichi in un'intervista rilasciata all'emittente francese France 24, a proposito del delicato tema della migrazione irregolare. Il premier tunisino ha infatti dichiarato che il Paese è disposto a riprendersi i tunisini "minacciati di espulsione dalla Francia", in nome dei loro presunti legami con "l'islamismo radicale" aggiungendo che tutti i tunisini presenti illegalmente sul territorio francese, o che "rappresentano una minaccia" per la Francia, dovranno tornare "a casa". E la Tunisia è in grado di far sì che tale ritorno non costituisca una minaccia per il Paese, ha detto Mechichi, sottolineando come il rimpatrio di questi cittadini avverrà in buone condizioni, nel rispetto della dignità umana e dei diritti dell'uomo.

Il primo ministro ha poi collegato il fenomeno della migrazione irregolare al terrorismo, dichiarando che "chi dice immigrazione clandestina, dice terrorismo". Dichiarazioni che stridono con quelle del suo capo di gabinetto Moez Lidinallah Mokaddem che ieri commentando sulla radio locale Express Fm la visita di Mechichi in Francia aveva affermato che il fascicolo della migrazione clandestina deve essere trattato secondo un nuovo approccio che non sia solo securitario, in modo da evitare nuove tragedie.

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