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Libia: ministro Esteri, voto richiede la stabilità politica

Serve roadmap con collaborazione comunità internazionale

Il ministro degli Esteri libico Mohammed Taher Syala

Redazione Ansa

ROMA - Stabilità politica necessaria per le elezioni in Libia e una roadmap per uscire dalla crisi nel Paese con la collaborazione della comunità internazionale. È quanto auspicato dal ministro degli Esteri della Libia, Mohammed Taher Syala, intervenuto oggi al forum 'Mare omnium: un approccio condiviso per la sicurezza del Mediterraneo' tenutosi all'interno della VI edizione interamente digitale della Conferenza Rome MED-Mediterranean Dialogues - di cui ANSAmed è media partner - promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dall'Ispi.

"In Libia non ci sono soltanto interferenze di carattere politico, ma anche militare, con mercenari e foreign fighters a Sirte e Giufra", ha detto il ministro, che ha specificato "alcuni progressi fatti" negli incontri di Tunisi tra le parti in guerra. Syala ha insistito su una collaborazione internazionale che richiede il "dialogo con l'Onu" perché la "stabilità politica è la priorità". "Abbiamo bisogno di una roadmap per la soluzione della crisi", ha dichiarato il ministro, che ha elencato anche la necessità di un Parlamento unificato, di una commissione elettorale, di un "monitoraggio della comunità internazionale" e di una "Costituzione accettata da tutte le parti interessate".

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