(ANSAmed) - TEL AVIV, 30 NOV - Delegazioni dell'Autorità
nazionale palestinese e di Israele sono impegnate nella
definizione delle modalità del trasferimento a Ramallah di dazi
doganali raccolti dall'erario israeliano per conto di quello
palestinese. Lo ha riferito oggi il premier palestinese Mohammed
Shtayeh al proprio governo, secondo l'agenzia di stampa Wafa.
Questo sviluppo è stato reso possibile dalla recente decisione
dell'Anp di riprendere il coordinamento economico e di sicurezza
con Israele dopo una interruzione iniziata nel maggio scorso, in
protesta per i progetti di Israele (poi rientrati) di estendere
la propria sovranità su parti della Cisgiordania.
Israele, scrive la Wafa, deve inoltrare ora all'Anp circa un
miliardo di dollari per i mesi in cui i trasferimenti si sono
arrestati. Secondo l'agenzia ancora non c'è però un'intesa sulla
intenzione israeliana di dedurre 180 milioni di dollari, ossia
l'equivalente di quanto il governo di Ramallah ha stanziato per
le famiglie di palestinesi reclusi per quelli che Israele
qualifica come "atti di terrorismo". Nel frattempo la radio
pubblica israeliana ha aggiornato che è imminente la ripresa del
coordinamento di sicurezza fra le due parti. (ANSAmed).
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Israele-Anp: ripreso il dialogo sul trasferimento dei dazi
Si rimette in moto la cooperazione economica e di sicurezza