Rubriche

Libia: Onu, ritiro forze rivali non ancora iniziato

E' previsto da accordi siglati a Ginevra il 23 ottobre

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 20 NOV - Le forze rivali in Libia non hanno ancora iniziato il ritiro dalle loro posizioni contrapposte, come richiesto dall'accordo di cessate il fuoco permanente raggiunto a Ginevra lo scorso 23 ottobre. Lo ha detto l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia, Stephanie Williams in videoconferenza al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, anche se in seguito all'accordo di cessate il fuoco, i recenti sviluppi sulle piste economiche e politiche parallele hanno accresciuto le speranze di progressi nel paese nordafricano.

"Mentre la commissione militare congiunta cerca di rendere operativo l'accordo di cessate il fuoco, le due parti non hanno ancora iniziato a ritirare le loro forze", ha detto Williams ricordando che "la situazione rimane instabile e non c'è tempo per l'autocompiacimento".

"Le forze del governo di accordo nazionale rimangono di stanza ad Abu Grein e al-Washkah, con attività di pattugliamento in corso. I voli cargo militari sono stati monitorati negli aeroporti di al-Watiya e Misurata. Le forze armate arabe libiche e gli ausiliari hanno continuato a istituire fortificazioni e avamposti militari dotati di sistemi di difesa aerea tra Sirte e al-Jufra e nell'area settentrionale della base aerea di al-Jufra. L'intensa attività degli aerei cargo è stata monitorata tra l'aeroporto di Benina, al-Jufra e la base aerea di al-Gardabiya". L'accordo di cessate il fuoco prevede infatti che tutte le unità militari e i gruppi armati debbano ritirarsi dalle linee del fronte mentre mercenari e combattenti stranieri devono lasciare il territorio libico entro 90 giorni. (ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it