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Di Maio al Muro del Pianto, Dio salvi popoli da pandemia

Poi a Ramallah esorta palestinesi ad accelerare su dialogo

Redazione Ansa

GERUSALEMME - "Una preghiera per tutta l'umanità. Dio salvi i popoli da questa pandemia": è il messaggio contenuto nel biglietto che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha lasciato al Muro del pianto, visitando la Città Vecchia di Gerusalemme, e subito dopo il Santo Sepolcro.

Di Maio ha incontrato il Custode di Terra Santa padre Francesco Patton ed il Nunzio apostolico monsignor Leopoldo Girelli. Tra i temi trattati - secondo quanto si apprende da fonti ecclesiastiche - la situazione nella Regione, compresa quella in Libano e in Siria. Subito dopo di Maio - al suo secondo giorno di viaggio nella zona - ha visitato il Santo Sepolcro.

Interpellato dall'ANSA a proposito del futuro del presidente libico Sarraj, che il primo novembre dovrebbe - come già annunciato pubblicamente - lasciare l'incarico alla guida del Gan, Di Maio ha risposto: "Cosa penso? Guardi, siamo ad un passaggio determinante per il futuro della Libia e in questa fase così delicata è fondamentale scongiurare qualsiasi vuoto di potere o crisi istituzionale che possa compromettere i progressi raggiunti e quelli da conseguire con il dialogo intralibico. In tale prospettiva, c'è sicuramente l'auspicio che Sarraj, al quale riconosciamo coraggio e senso di responsabilità, possa assicurare la guida del Paese fino a quando in seno al Dialogo Politico non saranno concordati i nuovi assetti istituzionali. Si tratta di una sua scelta autonoma, naturalmente".

Di Maio a Ramallah, 'abbiamo esortato i palestinesi ad accelerare sul dialogo' 

"Abbiamo esortato la parte palestinese ad accelerare sul percorso di pace. Ad accelerare su quello che è il dialogo per portare alla soluzione a due Stati che noi sosteniamo". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, poco prima di rientrare in Italia, dopo aver visto a Ramallah il premier palestinese Mohammed Shtayeh e il ministro degli Esteri, Riad al-Malki, con i quali ha parlato degli Accordi di Abramo.

"L'Italia svolgerà un ruolo importante essendo amica di tutti e due. E' un Paese che ha sempre aiutato il popolo d'Israele e il popolo palestinese", ha assicurato il ministro. "L'Italia - ha proseguito - può mettere al centro la soluzione politica e il dialogo. Bisogna capire che è il momento di cogliere l'occasione, un momento importante per questa area". "Sicuramente un ruolo fondamentale lo giocheranno - ha aggiunto Di Maio - anche, fra pochi giorni, le elezioni negli Usa che rappresentano comunque un risultato che inciderà sul futuro di questa regione".

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