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Da Israele oltre 2mila alloggi in Cisgiordania

Primo passo dopo Accordo Abramo. Domani via libera ad altri

Da Israele oltre 2mila alloggi in Cisgiordania

Redazione Ansa

TEL AVIV - Israele ha approvato la costruzione di 2.166 nuovi alloggi in Cisgiordania. Lo ha deciso la Commissione di progettazione dell'amministrazione civile del Ministero della difesa in un passo verso la delibera definitiva.

Quello di oggi è il primo via libera alla costruzione nei Territori dopo il recente 'Accordo di Abramo' con Emirati e Bahrein. Domani la stessa Commissione potrebbe dare l'ok all'edificazione di altri alloggi per un numero complessivo, compresi quelli di oggi, di oltre 5mila, secondo quanto già anticipato dal premier Benyamin Netanyahu due settimane fa.

L'approvazione dei nuovi alloggi ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo politico. Shlomo Neeman, un esponente del movimento dei coloni, si è congratulato con Netanyahu, che in passato era stato invece criticato dall'estrema destra per aver sospeso i progetti di annessione di parte della Cisgiordania.

"Quello che conta - secondo Neeman - è che un numero crescente di ebrei si stabiliscano nella terra dei padri, per sempre".

L'estensione degli insediamenti, ha precisato, rientra ''in un piano strategico per il rafforzamento della nostra presa in Giudea-Samaria", i nomi biblici della Cisgiordania. Peace Now ha invece biasimato il primo ministro perché '"promuove costruzioni in insediamenti isolati, che Israele dovrà evacuare". "Invece che avvalersi degli accordi con i Paesi del Golfo e di promuovere la pace con i palestinesi - ha aggiunto Peace Now - Netanyahu altera le priorità nazionali" a scapito della pace, "e marcia invece a tutto vapore verso una annessione di fatto della Cisgiordania". Peace Now ha fatto appello in extremis al ministro della difesa e premier alternato Benny Gantz perché ponga il veto ai nuovi piani edili.

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