(ANSAmed) - ANKARA, 12 OTT - La Turchia ha annunciato che
intende rimandare nel Mediterraneo orientale la nave da ricerca
Oruc Reis, già al centro di una lite sui diritti energetici con
la Grecia, che risponde per bocca del ministero degli Esteri:
"E' una minaccia diretta alla pace e alla sicurezza nella
regione".
La marina turca ha detto che la nave Oruc Reis svolgerà
attività nell'area, spostandosi anche a sud dell'isola greca di
Kastellorizo, da oggi fino al 22 ottobre. Lo si apprende da un
messaggio inviato al sistema di allerta marittima Navtex.
Turchia e Grecia si stanno contendendo i diritti per la
ricerca del gas naturale nel Mediterraneo orientale fin dal mese
di agosto, quando i due Paesi vicini ed entrambi membri della
Nato hanno organizzato esercitazioni aeree e navali rivali in
acque strategiche tra Cipro e l'isola greca di Creta.
La Grecia rivendica i diritti sulle acque intorno a
Kastellorizo, ma la Turchia li nega sostenendo di avere più
diritto a svolgere ricerche in quella zona avendo una costa più
lunga.
Ankara ha dispiegato per la prima volta la nave da ricerca
sismica Oruc Reis e navi da guerra di scorta nelle acque contese
il 10 agosto ed ha poi esteso la missione, ignorando i ripetuti
inviti a ritirarsi giunti da Atene e dall'Unione Europea.
La nave sarà ora affiancata nella nuova missione di
"rilevamento sismico" da altre due navi chiamate Ataman e Cengiz
Han, secondo il messaggio Navtex.
L'Oruc Reis era stato richiamato in patria il mese scorso in
quello che molti speravano fosse un segno di volontà di dialogo
tra Ankara e Atene e lo stesso presidente turco Recep Tayyip
Erdogan aveva affermato che il ritiro della nave era finalizzato
a dare spazio alla diplomazia. Ma i funzionari turchi hanno
anche insistito sul fatto che la nave fosse solo in manutenzione
preannunciando che sarebbe tornata nel Mediterraneo orientale
per continuare il suo lavoro.
L'Ue, in un vertice all'inizio di questo mese, ha minacciato
di imporre sanzioni alla Turchia se Ankara non fosse riuscita a
fermare quelle che ritiene essere "attività illegali di
perforazione ed esplorazione energetica" nelle acque rivendicate
da Cipro e Grecia. La Turchia aveva definito la minaccia "poco
costruttiva" ma ora la sua ultima mossa causerà ulteriori
tensioni nei rapporti di Ankara con Bruxelles.
Il ministro degli Esteri tedesco è atteso ad Ankara
mercoledì, secondo l'emittente di Stato turca Trt, ed è
probabile che il Mediterraneo orientale sarà in cima all'agenda.
(ANSAmed).
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Turchia invia di nuovo nave Oruc Reis in acque contese
La mossa potrebbe riaccendere le tensioni con la Grecia