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Erdogan scrive ai leader Ue, pronti al dialogo con la Grecia

Alla vigilia del Consiglio europeo: 'Risolviamo dispute insieme'

Redazione Ansa

ISTANBUL - "Vorrei sottolineare ancora una volta che siamo pronti a un dialogo con la Grecia senza precondizioni". Lo scrive il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in una lettera inviata ai leader dell'Ue, alla vigilia del Consiglio europeo che discuterà delle tensioni nel Mediterraneo orientale e di possibili sanzioni contro Ankara.

Nel messaggio, inviato ai responsabili delle istituzioni di Bruxelles e ai capi di stato e di governo dell'Unione, ad eccezione di Grecia e Cipro, il leader di Ankara sottolinea l'importanza delle relazioni Ue-Turchia e "i progressi fatti al riguardo" sotto i suoi governi.

"Ultimamente, le nostre relazioni si sono trovate di fronte a una nuova sfida, alla luce degli sviluppi nel Mediterraneo orientale", scrive ancora Erdogan, indicando come obiettivi principali della Turchia "la delimitazione delle aree di giurisdizione marittima in modo equo e giusto" e la garanzia di una "equa" distribuzione con la minoranza turca dei diritti derivanti dallo sfruttamento delle risorse energetiche di Cipro. "Trovare una soluzione pacifica e giusta ai problemi nel Mediterraneo orientale è una nostra responsabilità comune", conclude il presidente turco.

Intanto il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu ha rinnovato l'appello della Turchia per l'organizzazione di una conferenza regionale per cercare di risolvere le dispute nel Mediterraneo orientale, dove Ankara è opposta a Grecia e Cipro per la sovranità sulle risorse energetiche. L'invito del governo di Erdogan giunge dopo l'annuncio della prossima ripresa di "colloqui esplorativi" con la Grecia a Istanbul. Il capo della diplomazia turca ha però criticato le influenze internazionali nelle dispute, puntando il dito in particolare contro la parziale rimozione dell'embargo americano di armi a Cipro, che secondo Cavusoglu "rompe l'equilibrio tra le parti nell'isola", divisa in due dal 1974.

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