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Turchia, Usa rischiano di aggravare tensioni Mediterraneo

Dopo rimozione di embargo armi a Cipro, 'violata neutralità'

Il segretario di Stato americano Mike Pompeo a Nicosia

Redazione Ansa

ISTANBUL - Il memorandum d'intesa firmato sabato tra gli Stati Uniti e il governo di Cipro "ignora i diritti della parte turco-cipriota" e "danneggia gli sforzi" per risolvere le dispute sull'isola. Lo dichiara in una nota il Ministero degli Esteri della Turchia.

L'accordo prevede la parziale rimozione dell'embargo americano di armi a Nicosia e l'inclusione di Cipro nel programma di addestramento militare Imet per il 2020. Secondo Ankara, l'iniziativa di Washington viola la "politica di neutralità sull'isola" e rischia di aumentare ulteriormente le tensioni nel Mediterraneo orientale, sulle cui risorse è in corso un duro scontro tra Turchia e Cipro e Grecia. Il governo di Recep Tayyip Erdogan ha inoltre criticato il segretario di Stato americano Mike Pompeo per non aver incontrato esponenti turco-ciprioti durante la sua visita del fine settimana a Nicosia.

Intanto il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu ha precisato oggi che la Turchia non ha fatto nessun passo indietro sulle sue controverse prospezioni di idrocarburi nel Mediterraneo orientale. Cavusoglu ha spiegato che il rientro in porto nelle scorse ore della nave da ricerca sismica Oruc Reis, inviata il 10 agosto al largo dell'isola greca di Kastellorizo nel mar Egeo sudorientale, è legato a ordinarie attività di manutenzione e rifornimento.

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