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Libano: media, emissario Aoun a Parigi dopo sanzioni Usa

Nessun segnale sulla formazione del governo affidato ad Adib

Redazione Ansa

BEIRUT - Appare ancora in alto mare il processo di formazione del nuovo governo libanese e si attendono segnali, per ora assenti, da parte del premier incaricato Mustafa Adib, impegnato in non meglio precisato "colloqui" tra le parti. Lo riferiscono media di Beirut vicini ad Adib e al presidente della Repubblica Michel Aoun che si era impegnato assieme ad altri leader libanesi col presidente francese Emmanuel Macron ad annunciare la formazione del nuovo esecutivo entro il 15 settembre prossimo.

Intanto altre fonti di stampa riferiscono della visita a Parigi dell'emissario presidenziale, il generale libanese Abbas Ibrahim, capo della Sicurezza generale e da tempo uomo forte dietro le quinte istituzionali libanesi. Ibrahim, giunto ieri nella capitale francese, ha incontrato Bernard Emié, capo della Direzione generale della sicurezza esterna, i servizi di sicurezza esteri di Parigi. La visita di Ibrahim in Francia avviene due giorni dopo l'imposizione di nuove sanzioni Usa a due esponenti politici alleati degli Hezbollah, presenti nell'attuale governo. Ibrahim stesso è da più parti indicato come un uomo vicino al movimento sciita. E secondo i media libanesi, la sua visita ha l'obiettivo di capire se la Francia agisca di concerto con gli Stati Uniti nel mettere pressione sugli Hezbollah, oppure se il presidente Macron intenda proseguire nella sua politica di dialogo con tutte le parti libanesi per giungere quanto prima alla nascita di un nuovo governo.

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