(ANSAmed) - IL CAIRO, 10 AGO - L'ambasciatore egiziano a
Roma, Hisham Badr, ha sottolineato la positività di una serie di
iniziative che le autorità locali e le Ong italiane stanno
intraprendendo per dare concretezza ai rapporti tra i popoli di
Italia ed Egitto già serrati nei campi dell'energia, in
particolare il mercato del gas fra l'altro con le scoperte di
Eni, e della lotta all'immigrazione clandestina e al terrorismo.
Badr, in dichiarazioni all'ANSA, ha citato iniziative della
Provincia di Viterbo, del Comune di Catania, di quello di Ragusa
e pellegrinaggi di Chiesa cattolica e Unitalsi. "Sono molto
soddisfatto della recente approvazione di un gemellaggio tra la
Provincia di Viterbo e il Governatorato di Luxor e quello
stipulato un anno fa tra le città di Catania e Alessandria", ha
detto l'Ambasciatore sottolineando la "spinta fortissima" data a
queste iniziative culturali dalla SIB Fondazione Benedetti, la
Fondazione italiana di Beneficenza di cui è presidente Eugenio
Benedetti Gaglio.
L'Ambasciatore Badr ha evidenziato "la cooperazione in corso
nel vitale settore dell'energia" sottolineando gli "importanti
contributi di Eni e il partenariato egiziano-italiano all'East
Mediterranean Gas Forum" (Emgf). In questo contesto, Badr ha
indicato che "l'Egitto desiderava invitare l'Italia a diventare
un membro fondatore nel Forum" lanciato dal Cairo nel 2018 con
"l'obiettivo di implementare progetti di connettività nel campo
del gas naturale tra Europa e Mediterraneo orientale al fine di
diversificare e proteggere le fonti di gas naturale
dell'Europa".
L'Ambasciatore egiziano ha apprezzato "l'elevato livello di
cooperazione tra i due Paesi nel campo della lotta
all'immigrazione illegale" e ha ricordato che un protocollo è in
vigore dal 2005. Inoltre, ha affermato Badr, "l'Egitto ha
compiuto passi da gigante nell'affrontare questa sfida" e "dal
2016 è riuscito con successo - a caro prezzo - a eliminare e
annullare tutti gli illegali attraversamenti marittimi dalla
costa settentrionale egiziana" lunga circa mille chilometri.
Badr inoltre ha ricordato che Egitto e Italia "hanno
collaborato ampiamente nel campo della lotta al terrorismo e
all'estremismo" con un "approccio globale" che "si estende anche
alla situazione in Libia poiché entrambi i paesi stanno
lavorando attivamente, a stretto contatto, per raggiungere una
soluzione politica sostenibile alla crisi libica". A questo
proposito, l'Ambasciatore ha anche sottolineato il "fermo
impegno dell'Egitto per evitare la creazione di un rifugio per i
combattenti stranieri nel territorio libico che avrebbe
certamente ramificazioni dannose sulla stabilità della regione".
Parlando delle positive interazioni fra Italia ed Egitto,
Badr ha ricordato "il maestoso progetto del GEM", il Grand
Egyptian Museum a Giza, che è destinato a diventare il più
grande museo archeologico del mondo e la cui apertura è stata
rimandata al 2021 a causa della pandemia di covid-19: "La
cultura è la chiave con cui aprire le porte del dialogo e
dell'amicizia tra i popoli. La cultura è un linguaggio che è
stato, è e sempre sarà valido per superare qualsiasi crisi".
(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Amb.Badr, Italia ed Egitto unite da cultura, gas e Libia
Ambasciatore su gemellaggi, Eni e lotta a migrazione clandestina