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Onu chiede a Grecia di indagare su respingimenti di profughi

Media e Ong, richiedenti asilo espulsi attraverso Mar Egeo

Una famiglia di migranti giunti sull'isola di Lesbos in Grecia

Redazione Ansa

GINEVRA - L'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha esortato oggi la Grecia ad indagare sulle segnalazioni di episodi di respingimenti in Turchia di migranti e richiedenti asilo che avevano raggiunto il territorio o le acque territoriali della Grecia. L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha sollecitato "indagini urgenti" su una serie di presunti incidenti segnalati dai media, molti dei quali confermati da organizzazioni non governative e testimonianze dirette, afferma una nota pubblicata a Ginevra.

"La Guardia costiera ellenica ha mostrato eccezionale dedizione e coraggio nel salvare innumerevoli rifugiati e migranti in mare. Tuttavia, le presenti accuse vanno contro gli obblighi internazionali della Grecia e possono esporre le persone a gravi pericoli", afferma l'Unhcr. "Particolarmente preoccupanti, sono i resoconti dei media internazionali e filmati che mostrano l'uso di attrezzature di salvataggio galleggianti per espellere i migranti attraverso il Mar Egeo orientale", ha aggiunto l'Organizzazione internazionale delle migrazioni. Tali episodi sarebbero aumentati dal mese di marzo e i rapporti indicano che diversi gruppi di persone potrebbero essere stati rimpatriati sommariamente dopo aver raggiunto il territorio greco, aggiunge l'Unhcr.

Dall'inizio di marzo, circa 3.000 richiedenti asilo sono arrivati in Grecia via terra e via mare, un dato in netto calo rispetto ai mesi e agli anni precedenti. L'Unhcr sottolinea che la Grecia ha il diritto legittimo di controllare i suoi confini e gestire la migrazione irregolare. Tuttavia, i controlli e le pratiche devono garantire i diritti dei richiedenti asilo che non devono essere respinti ai confini della Grecia.

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