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Coronavirus: porti italiani 'non sicuri' per navi soccorso

A Lampedusa proteste residenti per nuovi arrivi di migranti

Redazione Ansa

ROMA - In seguito all'emergenza Coronavirus, i porti italiani "non assicurano i necessari requisiti per la classificazione e definizione di 'Place of safety' ('luogo sicuro') in virtù di quanto previsto dalla convenzione di Amburgo sul salvataggio marittimo" per i soccorsi effettuati da navi con bandiera straniera al di fuori dell'area sar italiana. E' quanto prevede un decreto firmato da 4 ministri - Trasporti, Esteri, Interni e Salute - che punta ad evitare l'arrivo di navi di soccorso straniere con i migranti. Il decreto è valido per "l'intero periodo dell'emergenza".

A Lampedusa proteste residenti per nuovi arrivi migranti

Una sessantina di lampedusani, fra cui pescatori, stamani, sono scesi in strada e hanno protestato davanti al Comune di Lampedusa contro il sindaco Salvatore Martello per l'arrivo di altri migranti. "Noi siamo in quarantena e loro vanno passeggiando. Non deve venire nessuno su quest'isola, nessuno", hanno urlato gli esasperati lampedusani. La protesta è stata inscenata perché ieri tre dei 46 migranti sbarcati lunedì, e posti con ordinanza del sindaco in quarantena, sono riusciti ad allontanarsi dall'hotspot e sono stati sorpresi dopo che erano riusciti ad arrivare nella centrale via Roma. I lampedusani hanno paura del contagio da Coronavirus e sono soprattutto arrabbiati perché rispettano i decreti e le ordinanze del presidente del Consiglio e della Regione e i migranti "vanno invece a spasso". Il sindaco Totò Martello ha dato ragione ai concittadini e sta cercando di capire cosa sia accaduto all'hotspot.

Stamani è sbarcata a Lampedusa l'imbarcazione con circa 67 persone a bordo che ieri aveva chiesto aiuto ad Alarm Phone. "Malta non ha prestato soccorso e hanno attraversato la loro zona Sar con il motore guasto. Raggiunta la zona Sar italiana, le autorità li hanno scortati fino al porto. Siamo felici che siano vivi!", ha annunciato il servizio telefonico. Successivamente sono sbarcati sull'isola altri 50 immigrati. Sul molo Favarolo, dove anche i nuovi arrivati sono stati portati, stamani c'erano quasi 120 persone.

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