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Coronavirus: scambio indiretto messaggi fra Hamas e Israele

Gaza chiede misure umanitarie, riapre dossier prigionieri

Il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh in visita a Gaza (foto d'archivio)

Redazione Ansa

TEL AVIV - L'emergenza umanitaria regionale per il coronavirus ha rimesso in moto un dialogo indiretto fra Hamas ed Israele. La settimana scorsa il leader di Hamas a Gaza Yihya Sinwar ha chiesto a Israele di liberare detenuti palestinesi anziani o malati (assieme con le donne) per proteggerli dal rischio di contagi e ha offerto di venire incontro in parte alle richieste israeliane relative a quattro israeliani che si trovano a Gaza. Si tratta di due soldati (presumibilmente caduti in combattimento) e di due civili. Ieri l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha dichiarato di essere disposto ad una trattativa, attraverso mediatori. Oggi, secondo il giornale palestinese al-Quds, l'intelligence egiziana ha informato Israele che Hamas potrebbe fornire prime informazioni sui due militari e sui due civili in cambio della liberazione dei militanti palestinesi.

Da parte sua il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh ha chiesto al viceministro degli esteri russo Mikhail Bogdanov di premere su Israele perché garantisca la salute dei prigionieri e consenta l'introduzione a Gaza del necessario per la lotta al coronavirus.

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