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Coronavirus, re del Marocco licenzia portavoce governo

Aveva accusato corrispondenti stranieri: 'fake news su virus'

Redazione Ansa

RABAT - "Troppe notizie false sul Covid-19? Colpa dei corrispondenti della stampa straniera". Le accuse lanciate da Hassan Abyaba, ministro della Gioventù e dello Sport e portavoce del governo marocchino, contro i corrispondenti esteri hanno scosso i palazzi del potere di Rabat. Il portavoce del Governo marocchino è stato licenziato da re Mohammed, che lo ha destituito di tutti gli incarichi. Sostituito come portavoce dal ministro dell'Educazione Said Amzazi e come ministro da Othman El Firdaous, giovane promessa dell'Unione Costituzionale, lo stesso partito di Abyaba. Il terremoto si consuma nel giro di un pomeriggio. Ma la rabbia montava da mesi. Abyaba fin dal suo insediamento, all'inizio di ottobre 2019, dopo un rimpasto di governo, era suo malgrado diventato una star del web, per le tante risposte mancate e l'approssimazione con cui affrontava la stampa. Al primo appuntamento coi giornalisti, subito dopo l'investitura, rispose "forse" a ogni domanda, persino quella sul programma, e il video divenne virale quasi fosse un nuovo motivo rap. In piena sessione parlamentare a un'interrogazione sulle misure per promuovere la gioventù marocchina, Abyaba rispose leggendo la risposta a una domanda successiva, mandando in scena un copione pure recitato male. La collera reale ha avuto il suo culmine questa sera, poco dopo lo sfogo di Abyaba contro i giornalisti della stampa estera accreditati in Marocco: "Sono poco professionali e diffondono notizie e dati imprecisi sul Coronavirus in Marocco".

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