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Unhcr, in Libia rischio catastrofe umanitaria

Oltre alla minaccia coronavirus intensificati i combattimenti

Unhcr, in Libia rischio catastrofe umanitaria tra combattimenti e coronavirus

Redazione Ansa

ROMA - L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) lancia l'allarme per una possibile "catastrofe umanitaria" in Libia per l'intensificarsi degli scontri a un anno dal lancio dell'offensiva militare del generale Khalifa Haftar su Tripoli e per la minaccia di diffusione del coronavirus. "Da aprile dell'anno scorso - sottolinea in una nota l'Unhcr - più di 300 civili sono rimasti uccisi e altre 150.000 persone sono state costrette alla fuga. Nonostante l'accordo provvisorio di tregua umanitaria, nell'arco dell'ultima settimana gli scontri si sono intensificati in modo significativo. Inoltre, il deteriorarsi della situazione ha messo a rischio le possibilità di decine di migliaia di sfollati di fare ritorno in condizioni sicure verso le proprie aree di origine".

Nel frattempo, le autorità hanno confermato che attualmente in Libia si registrano dieci casi di COVID-19 e un decesso, suscitando nuovi timori in merito alle capacità di risposta dei servizi sanitari del Paese già al collasso. "Insieme al conflitto in corso, la diffusione del COVID-19, se non contenuta, potrebbe causare in Libia una catastrofe umanitaria", ha avvertito Jean-Paul Cavalieri, Capo missione Unhcr in Libia.

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