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Libia: Sarraj, per Haftar il coronavirus è un alleato

Premier libico, mentre tutto il mondo lo considera un nemico

Il premier libico Fayez al-Sarraj

Redazione Ansa

IL CAIRO - Il premier libico Fayez al-Sarraj ha sostenuto che mentre tutto il mondo si unisce per far fronte al "nemico comune" coronavirus, il generale Khalifa Haftar considera il Covid-19 "un alleato" nel suo attacco a Tripoli in corso dall'aprile scorso. "Questa epidemia è il nemico comune di fronte al quale il mondo si unisce, a eccezione dell'aggressore" che vi vede "non un nemico ma un alleato nell'aggressione contro Tripoli", ha detto Sarraj in un discorso televisivo pronunciato ieri sera.

"Combattiamo due nemici su due fronti: il coronavirus e le milizie terroriste che ci aggrediscono", ha detto Sarraj nel discorso rilanciato in video sulla pagina Facebook del Governo di accordo nazionale libico. Nonostante appelli fra gli altri di Onu, Usa, Italia e altre potenze a una tregua umanitaria per far fronte al virus, negli ultimi giorni sono proseguiti con notevole violenza i combattimenti per il controllo di Tripoli e altre aree occidentali della Libia, con scambi di accuse fra le due parti sulla responsabilità delle violazioni.

Nell'allocuzione tv Sarraj ha sottolineato che tutti i settori dello Stato libico sono impegnati contro la pandemia e si è detto "fiducioso" che i libici saranno "capaci di superare la crisi" anche attraverso il rispetto delle misure imposte. La Libia ha registrato il suo primo caso di coronavirus martedì e una Ong internazionale di aiuti umanitari, l'International Rescue Committee, ha avvertito che la pandemia potrebbe "decimare" la popolazione del Paese.

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