(ANSAmed) - IL CAIRO, 27 GEN - Il premier Fayez al-Sarraj ha
minacciato che se le forze del generale Khalifa Haftar
continueranno a violare il cessate-il-fuoco Tripoli non invierà
delegati ad alcuna riunione di "dialogo" prevista dagli accordi
di Berlino e attribuirà la colpa di un simile rifiuto ai Paesi
"padrini" dell'intesa. E' quanto emerge da un comunicato del
"Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale"
libico pubblicato sulla pagina Facebook dell'ufficio stampa
dell'esecutivo.
"Di fronte a queste continue violazioni del cessate il fuoco,
il Consiglio presidenziale", di cui Sarraj è capo, "sarà
obbligato a rivedere la propria partecipazione a qualsiasi
dialogo e ad attribuire ai padrini della tregua la
responsabilità del mancato rispetto del cessate il fuoco stesso
da parte dell'aggressore", si afferma nella dichiarazione.
La tregua era stata firmata da Tripoli "per rispetto e stima
nei loro confronti", viene aggiunto con implicito riferimento ai
Paesi partecipanti alla conferenza di Berlino, ben "sapendo che
questo ribelle non rispetta alcun impegno".
"Il Consiglio presidenziale si appella ai partecipanti alla
conferenza di Berlino affinché si assumano le proprie
responsabilità di fronte alle violazioni continue della tregua e
della risoluzione della conferenza da parte delle milizie che
aggrediscono", conclude il comunicato. (ANSAmed).
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Libia: Sarraj, niente dialogo se Haftar viola tregua
Governo, e la colpa sarà dei Paesi 'padrini' a Berlino