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Libano: approvata legge di bilancio fortemente contestata

Scontri tra manifestanti e polizia, opposizione vota contro

Proteste e scontri davanti al Parlamento a Beirut

Redazione Ansa

BEIRUT - Il Parlamento libanese ha oggi approvato con settimane di ritardo la nuova legge di bilancio in un clima di prolungate proteste popolari, di contestazione interna alla stessa assemblea nazionale, e di profonda crisi sociale, economica e politica.

In una sessione "lampo", tenuta oggi a Beirut dopo esser stata più volte rimandata per ragioni di sicurezza o di mancanza di quorum dei presenti, il presidente del Parlamento Nabih Berri ha decretato approvata la legge con 49 voti a favore, 13 contrari e 8 astenuti (su un totale di 128 deputati). Le forze di sicurezza hanno impedito ai manifestanti di bloccare gli accessi ai deputati perché non potessero raggiungere la sede dell'emiciclo nella centrale piazza dell'Etoile. Ci sono state tensioni e scontri lievi tra polizia e attivisti.

La legge è stata votata dai deputati dei partiti che ora sostengono il nuovo governo di Hassan Diab e che sono espressione dell'asse filo-iraniano in Libano guidato dagli Hezbollah. Il governo di Diab, insediatosi nei giorni scorsi, non ha però ottenuto la fiducia del Parlamento. E per questo motivo i partiti ora all'opposizione e che rappresentano un'alleanza di forze più vicine agli Stati Uniti e alla Francia hanno deciso di boicottare la seduta o di votare contro la legge di bilancio. Tra questi ci sono anche deputati del movimento Futuro, dell'ex premier Saad Hariri. Hariri si era dimesso alla fine di ottobre dopo due settimane dall'inizio delle proteste anti-governative. Proprio il suo governo aveva elaborato l'attuale legge di bilancio, ora non più sostenuta però da Hariri e dai deputati del suo partito.

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