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La Cassazione boccia ricorso procura contro Carola Rackete

Comandante Sea watch, 'chi salva vite non sia perseguitato'

La comandante della nave Sea watch3 Carola Rackete

Redazione Ansa

ROMA - È stato respinto dalla Cassazione il ricorso della Procura di Agrigento contro l'ordinanza che lo scorso 2 luglio ha rimesso in libertà Carola Rackete, la comandante della nave Sea watch3 approdata a Lampedusa forzando il blocco.

"Nessuno dovrebbe esser perseguito per aver aiutato persone in difficoltà", ha commentato Carola Rackete. "La Corte ha confermato che non mi avrebbero dovuto arrestare per aver salvato delle vite - scrive la comandante di Sea watch3 in un tweet - Si tratta di un verdetto importante per tutti gli operatori umanitari" delle navi impegnate nei salvataggi dei migranti nel Mediterraneo.

"É incredibile l'ingiustizia in Italia. Si ritiene che una signorina tedesca, che ha rischiato di uccidere dei militari italiani, non debba essere processata. E invece si vuole processare un ministro che ha difeso i confini del suo Paese", così il leader della Lega Matteo Salvini, ministro dell'Interno all'epoca dei fatti e direttamente coinvolto nella vicenda con la sua politica dei porti chiusi. "Lo facciano, mi mandino a processo, ma ci sarà bisogno di un tribunale molto grande perché penso che la stragrande maggioranza del popolo italiano sarà con me", ha detto.

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