(ANSAmed) - IL CAIRO, 15 GEN - "La formazione di una nuova
squadra investigativa che deve studiare e mettere in ordine le
carte del caso e che opererà per prendere tutte le misure
necessarie per far emergere la verità" sull'omicidio di Giulio
Regeni viene segnalata da un comunicato informale della Procura
generale egiziana in circolazione al Cairo dopo l'incontro fra
inquirenti egiziani ed italiani nella capitale. La formazione
della squadra viene "sottolineata" dal procuratore generale
Hamada Al Sawi, riporta il testo.
La squadra lavorerà per far emergere la verità, viene
aggiunto nel comunicato di cui è stata diffusa anche una
versione ufficiale, "in piena neutralità e indipendenza". Il
testo non precisa se la nuova squadra sia egiziana o mista, ma
una fonte egiziana sostiene che sarebbe egitto-italiana. Al Sawi
ha confermato "la prosecuzione della cooperazione fra la Procura
generale egiziana e la Procura di Roma con lo scopo di giungere
al vero con un'oggettività totale e trasparenza lontana dalle
false informazioni che media fanno circolare". "La squadra di
inquirenti egiziani ha ascoltato, nel corso delle riunioni
congiunte che si sono svolte il 14 e 15 gennaio", ieri e oggi,
"i punti di vista degli inquirenti italiani e hanno scambiato
informazioni e opinioni", viene aggiunto. Nel sottolineare in
apertura che il procuratore generale "e la squadra degli
investigatori egiziani hanno ricevuto una delegazione di
inquirenti italiani", il comunicato si chiude riferendo che "le
due parti hanno concordato di proseguire la fruttuosa
cooperazione giudiziaria fra le due Procure e hanno confermato
l'applicazione di tutte le procedure d'indagine richieste da
ciascuna parte nel rispetto delle leggi dei due Stati".
(ANSAmed).
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Regeni: Il Cairo, nuova squadra investigativa
Procura generale, per studiare documenti e prendere 'misure'