(ANSAmed) - STRASBURGO, 15 GEN - Il responsabile della
diplomazia europea Josep Borrell ha denunciato alla Plenaria del
Parlamento europeo a Strasburgo "l'impegno militare" della
Russia e della Turchia nella crisi libica, tracciando un
parallelismo con la situazione in Siria.
"Le cose ci sfuggono in Libia", ha deplorato l'Alto
rappresentante Ue nel corso del dibattito all'Eurocamera. "Noi
ripetiamo che non c'è soluzione militare al conflitto, ma questo
slogan - ha martellato - l'abbiamo già usato per la guerra
siriana e alla fine in Siria quello che vediamo è una soluzione
militare, la stessa situazione rischia di riprodursi in Libia",
ha avvertito Borrell.
"La Turchia e la la Russia hanno cambiato l'equilibrio
nell'area orientale del Mediterraneo", ha insistito aggiungendo
che l'Ue "non può accettare che la stessa situazione si
riproduca in Libia", accusando Mosca e Ankara di essersi
"impegnate militarmente" in Libia "con flussi di armi e
mercenari".
"Ci sono sempre più armi e mercenari e noi non possiamo più
affermare che in Libia ci sia una guerra senza combattenti
stranieri", ha sottolineato. "Secondo le informazioni
dell'intelligence, ci sono siriani e dei combattenti del Medio
Oriente venuti a combattere in un campo o nell'altro", ha detto
Il governo libico guidato da Fayez al Sarraj è sostenuto
dalla Turchia nel confronto armato con le forze del maresciallo
Khalifa Haftar supportate a loro volta dalla Russia e
dall'Egitto. Borrell ha quindi invitato gli europei a "superare
le loro divisioni" e a essere più coinvolti nella ricerca di una
soluzione per porre fine al conflitto. "Se la situazione si
deteriora, centinaia di migliaia di le persone che vivono e
lavorano in Libia potrebbero trasferirsi in Europa", ha
avvertito. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Libia: Ue denuncia le ingerenze di Russia e Turchia
Borrell sottolinea rischio che paese diventi come la Siria