(ANSAmed) - IL CAIRO, 16 DIC - Il governo di Tripoli,
considerandole una "minaccia" di intervenire in Libia, ha
espresso oggi "profondo stupore" per le frasi pronunciate ieri
dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.
In una dichiarazione pubblicata sulla pagina Facebook del
proprio ufficio stampa, il Consiglio presidenziale
dell'esecutivo di cui è capo Fayez al-Sarraj fa esplicito
riferimento alla frase con cui Sisi ha definito il governo di
Tripoli "ostaggio di formazioni armate e terroriste". Sorpresa
viene espressa dal Consiglio presidenziale però anche "per le
sue allusioni di essere capace di procedere a un intervento
diretto in Libia".
Come ha riportato il sito arabo della Ccn, Sisi aveva detto
che "saremmo dovuti intervenire direttamente in Libia e siamo in
grado di farlo ma non l'abbiamo fatto perché il popolo libico
non dimenticherebbe mai qualsiasi intervento diretto nella
sicurezza". Il Consiglio di Sarraj fra l'altro afferma di
comprendere "il diritto dello Stato egiziano" alla "sicurezza
nazionale ma non accetta alcuna minaccia alla propria
sovranità".
La dichiarazione "invita le autorità egiziane a rivedere le
proprie posizioni circa la crisi libica e a giocare un ruolo
positivo che rifletta la profondità delle relazioni storiche fra
i due Paesi fratelli". (ANSAmed).
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Libia: Tripoli accusa, 'Sisi minaccia un intervento'
'Stupore' per le parole di ieri del presidente egiziano