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Turchia: ex premier Davutoglu lancia partito anti-Erdogan

'Partito del Futuro difenderà la democrazia parlamentare'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ISTANBUL, 13 DIC - "Abbiamo un futuro". Con questo slogan l'ex premier turco Ahmet Davutoglu ha presentato stamani ad Ankara il suo nuovo 'Partito del Futuro', che nasce dopo le dimissioni a settembre dall'Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan. "Liberi da ogni tipo di controllo, difenderemo la democrazia parlamentare", ha promesso annunciando con i suoi 154 membri fondatori la creazione di questa nuova forza, che punta a sfidare la maggioranza di governo nel suo stesso campo islamico conservatore. Il simbolo sarà una foglia di sicomoro. Si tratta della prima scissione di peso dall'Akp, che il 60enne Davutoglu, già docente universitario, aveva rappresentato come ministro degli Esteri dal 2009 al 2014 e poi come primo ministro fino alla rottura con Erdogan nel maggio 2016, legata tra l'altro alla sua riluttanza nel sostegno alla riforma presidenzialista, approvata poi dal referendum costituzionale del 2017. Teorico della politica di "zero problemi con i vicini", Davutoglu era però finito nel mirino delle critiche proprio per l'isolamento regionale di Ankara, specie dopo il coinvolgimento nella guerra in Siria contro il regime di Bashar al Assad. La sua nuova forza politica è accreditata dai sondaggi di circa il 3,5% dei consensi.

Nelle prossime settimane è attesa anche la nascita di un altro partito di dissidenti dell'Akp, guidato dall'ex ministro delle Finanze e degli Esteri, oltre che vicepremier, Ali Babacan, definito lo 'zar' della crescita economica turca nei primi anni di governo Erdogan e stimato negli ambienti finanziari internazionali. La sua forza avrebbe un sostegno più significativo, stimato intorno all'8%. Con l'approssimarsi della creazione delle loro rispettive forze politiche, Erdogan ha accresciuto la polemica verso i due ex sodali, accusandoli di appropriazione indebita di fondi bancari per la creazione della Università della Città di Istanbul, i cui beni sono stati congelati per un debito milionario non pagato. Davutoglu ha replicato chiedendo un'inchiesta parlamentare per un presunto arricchimento della famiglia e della cerchia del presidente a seguito di episodi di appropriazione indebita. (ANSAmed).

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