(ANSAmed) - TELç AVIV, 12 DIC - Fumata nera per il governo in
Israele, che per la terza volta in meno di un anno il prossimo 2
marzo tornerà alle urne. Non sono bastate due elezioni, due
premier incaricati - Benyamin Netanyahu e Benny Gantz - e, per
la prima volta, il ricorso alla Knesset per sbloccare la peggior
impasse politica nella storia del Paese. E così, al termine dei
21 giorni scaduti a mezzanotte, a Gerusalemme il Parlamento si è
sciolto prendendo atto che nessun deputato ha potuto mettere
insieme l'appoggio di 61 colleghi su 120 per formare un governo.
Ora non resta che il voto di marzo e i partiti - che si
addossano reciprocamente la colpa per elezioni che a parole
nessuno dice di volere - già affilano le armi per una campagna
elettorale all'ultima preferenza.
Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di dimettersi dal
1/o gennaio dagli
incarichi ministeriali che detiene, oltre alla premiership:
Sanità, Duaspora e Affari sociali. Quelle di marzo 2020 saranno
elezioni decisive per lui, incriminato per corruzione, frode e
abuso di potere in tre casi giudiziari. E insidiato anche
all'interno del suo Likud da Gideon Saar, l'avversario di
sempre, che lo sfiderà nelle primarie del partito, indette dopo
molte discussioni per il 26 dicembre. Ma sarà un voto decisivo
anche per Benny Gantz, l'ex capo di stato maggiore
dell'esercito, leader del centrista Blu-Bianco, che dopo due
elezioni sul filo di lana spera di dare la spallata finale a
Netanyahu con la promessa di cambiare, se vincerà, l'intera
politica israeliana degli ultimi anni dominata dal più longevo
primo ministro in carica, Ben Gurion compreso.
Per i sondaggi, stavolta, sarebbe a un soffio dal farcela:
il centrosinistra è infatti accreditato, secondo una rilevazione
pubblicata dalla tv commerciale Canale 13, di 60 seggi su 120,
con una netta prevalenza di Blu-Bianco (con 37 seggi) a danno
del Likud (fermo a 33). La formazione di Gantz potrebbe con
questi numeri formare un governo di minoranza, con il sostegno
esterno della Lista araba unita. Oppure gli basterebbe trovare
un seggio in più per superare la fatidica soglia di 61 per la
maggioranza. (ANSAmed).
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Israele: fumata nera per il governo, nuove elezioni 2 marzo
Scaduto il tempo per Netanyahu e Gantz, si è sciolta la Knesset