(ANSAmed) - TUNISI, 9 DIC - Ancora una notte di sit-in
all'interno del parlamento per i deputati del Partito
Destouriano libero (Pdl), formazione politica laica ispirata al
Bourghibismo, guidata dalla pasionaria Abir Moussi, con simpatie
non celate per il periodo dell'ex presidente Ben Ali.
La protesta e il boicottaggio dei lavori in aula è dovuta ad
un violento diverbio avvenuto in aula il 3 dicembre scorso tra
la deputata del partito islamico Ennhadha, Jamila Ksiki, e la
Moussi. La presidente del Pdl ha dichiarato che interromperà il
sit-in solo se arriveranno le scuse ufficiali da parte della
Ksiksi e di Ennhadha, in caso ciò non dovesse avvenire, non ha
escluso "ulteriori forme di protesta".
Non sono bastati alla Moussi, tre comunicati emessi ieri
sera dall'Ufficio di presidenza del parlamento al fine di
mettere ordine a questa situazione, nei quali viene condannato
il comportamento del partito di Ennhadha nei confronti del Pdl,
poi quello del Pdl nei confronti di Ennhadha ed infine viene
fatto un richiamo ad un necessario rispetto delle regole
parlamentari.
Il movimento islamico tunisino Ennhahda ha annunciato invece
che presenterà una denuncia per razzismo contro Saleh Neji,
esponente che ha pubblicato un fotomontaggio che ritrarrebbe la
deputata di Ennhahda, Jamila Ksiksi, accanto a un gorilla. La
Ksiksi aveva lanciato il 3 dicembre un violento attacco contro
il gruppo parlamentare del Pdl, definendo "clochard" e "banditi"
i suoi deputati. Giorni dopo la Ksiksi ha difeso il suo
comportamento assicurando che non ha fatto altro che esprimere
una posizione politica.
Sabato scorso una manifestazione a favore del Pdl si è svolta
di fronte al parlamento. Il gruppo parlamentare del Pdl è il
quinto in ordine di grandezza del parlamento del Bardo.
(ANSAmed)
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Tunisia: prosegue sit-in in parlamento dei deputati Pdl
Chiedono scuse ufficiali da parte del gruppo di Ennhadha