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Siria: Di Stefano, se Ue non è protagonista, partita persa

'Italia credibile, ha occasione di aumentare il proprio ruolo'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 6 DIC - "È il momento di dare una spinta maggiore, finora tutta l'Unione europea è stata troppo distante.

La Siria sta diventando un Paese sempre più centrale, per cinesi, turchi, russi, di conseguenza o l'Ue gioca la partita da protagonista, oppure l'ha persa già in partenza": lo ha detto ai Med Dialogues il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano.

Sulla Siria, ha aggiunto, "in un rapporto coordinato da Ue e Nazioni Unite, credo che bisogna muoversi all'unisono, però abbiamo sicuramente l'opportunità oggi di aumentare il ruolo nel bilaterale del nostro rappresentante in Libano, che segue anche Damasco e che oggi ha un ruolo ancora abbastanza marginale in Siria, un po' come gli altri Paesi europei. Invece crediamo che si possa aumentare la sua capacità di dialogo bilaterale e crediamo che l'Italia abbia una forte credibilità in Siria e quindi possiamo giocare un ruolo d'avanguardia rispetto agli altri partner europei, sempre con l'idea di tenere l'Europa vicina alla Siria, non per una mera logica di avanzata personale". (ANSAmed).

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