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Med: Del Re, Italia punto riferimento molti Paesi regione

'Dialogo parola chiave per affrontare questioni internazionali'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 5 DIC - Nel Mediterraneo "il ruolo dell'Italia è chiave, a noi fanno riferimento tantissimi Paesi e siamo un Paese leader per tanti motivi, non soltanto perché siamo una penisola che si propaga nelle acque del Mediterraneo, ma perché nel tempo abbiamo saputo intessere dei rapporti molto stretti con tutti". Lo dice ad ANSAmed la viceministra degli Esteri Emanuela Del Re a margine della prima giornata dei Med Dialogues a Roma, sottolineando che "ci sono questioni scottanti che saranno toccate in questi due giorni, a partire dalla Libia e dai Paesi del Maghreb, che hanno transizioni politiche complesse, fino alle nostre questioni delle migrazioni, dell'integrazione europea e l'espansione verso l'Africa, perché il Mediterraneo è fortemente aperto e accoglie tantissime questioni geopolitiche e geostrategiche".

Nel corso della giornata, spiega Del Re, "abbiamo trattato in alcuni panel questioni scottanti, a partire da quella climatica che è assolutamente fondamentale e va affrontata da tanti punti di vista, perché le ricadute sono sociali economiche politiche.

Poi anche l'acqua, a questo tema molto legata, per la quale l'Unione per il Mediterraneo ha organizzato un panel, e non da ultimo il ruolo delle donne". "In questo - ha sottolineato - sono molto impegnata, e l'Italia è campione. E quando io parlo con la mia esperienza personale e i miei convincimenti mi sento sostenuta fortemente da un Paese come il nostro, che in questo crede e che sta portando avanti delle politiche e dei progetti fondamentali proprio per l'uguaglianza di genere, che è trasversale in tutti gli obiettivi dell'Agenda 2030".

I Med Dialogues "si basano, lo dice la parola stessa, sul dialogo che è un concetto fondamentale", ha sottolineato la viceministra. "Il Mediterraneo non è solo crisi, è una grandissima opportunità. Come si vede in questi Med Dialogues, c'è tutta la volontà di collaborare, di mettere in piedi progetti, e in effetti le sinergie che si sono create nei secoli, in particolare quest' ultimo, sulle rive del Mediterraneo sono straordinarie e su questo dobbiamo costruire".

Il dialogo è quindi "la parola chiave perché incontrandoci, cercando di trovare delle parole chiave che possano costituire le nostre strategie, possiamo affrontare meglio le questioni internazionali e soprattutto il rapporto tra noi Paesi del Mediterraneo, che costituiamo un bacino di riferimento per tutto il mondo". (ANSAmed).

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