(ANSAmed) - ROMA, 3 DIC - Il Tribunale civile di Roma ha
riconosciuto il diritto ad entrare in Italia e a chiedere
protezione internazionale a 14 eritrei che erano stati respinti
in Libia. I 14 eritrei per il Tribunale hanno anche diritto ad
un risarcimento danni. Lo annuncia Amnesty International che con
l'Asgi aveva promosso un'azione contro il respingimento avvenuto
nel luglio 2009.
Nella sentenza il Tribunale civile ha applicato l'articolo 10
della Costituzione che al comma tre "riconosce allo straniero il
diritto di asilo che deve ritenersi applicabile anche quando
questi si trovi fuori dal territorio dello Stato per cause a
esso non imputabili". La sentenza, precisano Amnesty
International e Asgi, fa riferimento "a quanto avvenuto tra il
2009 e il 2010 quando, a seguito della conclusione dell'Accordo
con la Libia, l'Italia ha effettuato numerosi respingimenti:
tale prassi era stata ritenuta illegittima già dalla Corte
europea per i diritti umani ma, nonostante la condanna
all'Italia, molti richiedenti asilo sono rimasti in attesa del
giusto risarcimento e, soprattutto, senza la possibilità di
accedere a una forma di protezione". La sentenza - aggiungono
Amnesty International e Asgi - "è estremamente rilevante e
innovativa laddove riconosce la necessità di 'espandere il campo
di applicazione della protezione internazionale volta a tutelare
la posizione di chi, in conseguenza di un fatto illecito
commesso dall'autorità italiana si trovi nell'impossibilità di
presentare la domanda di protezione internazionale in quanto non
presente nel territorio dello Stato, avendo le autorità dello
stesso Stato inibito l'ingresso, all'esito di un respingimento
collettivo, in violazione dei principi costituzionali e della
Carta dei diritti dell'Unione europea'".(ANSAmed).
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Migranti: Tribunale Roma, respingimenti illegittimi
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