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Israele: Procuratore invia a Knesset incriminazione premier

Ora Netanyahu può chiedere immunità ma manca Commissione

Redazione Ansa

TEL AVIV - Il Procuratore generale Avichai Mandelblit ha trasmesso oggi formalmente al presidente della Knesset, Yuli Edelstein, l'atto di incriminazione contro il premier Benyamin Netanyahu, annunciata lo scorso 21 novembre, per corruzione, frode e abuso di potere per 3 indagini che lo riguardano. Parte dunque da questo momento il periodo di 30 giorni durante i quali Netanyahu può chiedere o meno ai parlamentari l'immunità contro le accuse. Nella lettera di trasmissione - che contiene la lista completa di 333 testimoni coinvolti nei casi - Mandelblit ha detto di accettare che i 30 giorni di tempo partano da oggi, come hanno chiesto i legali del premier, e non dallo scorso 21 novembre. Al tempo stesso il Procuratore ha chiarito che è il Tribunale di Gerusalemme ad essere sede per ogni accusa contro un primo ministro in carica.

I 30 giorni di tempo tuttavia potrebbero essere ininfluenti per Netanyahu, visto che - con l'attuale crisi di governo - non c'e' alcuna Commissione in carica della Knesset che possa prendere in esame una eventuale richiesta del premier.

Tra i 333 testimoni inclusi nell'atto di incriminazione nei confronti di Netanyahu, ci sono uomini d'affari, consiglieri del premier, alti ufficiali della sicurezza e della difesa israeliane e politici di primo piano. Tutti o hanno testimoniato direttamente o hanno fornito dichiarazioni agli investigatori, ma questo non vuol dire che saranno in giudizio in Tribunale.

Tra i primi ci sono i nomi degli imprenditori protagonisti delle inchieste che hanno portato all'incriminazione: tra questi Arnon Milchan e James Parker (Caso 100, regali e doni). Ma anche uomini d'affari e amici di lunga data di Netanyahu, come la coppia Sheldon e Miriam Adelson, e Ron Lauder. Tra i consiglieri, ad esempio Ron Dermer, ex ambasciatore di Israele negli Usa. Tra gli alti ufficiali, Uzi Arad, ex consigliere per la sicurezza nazionale, Yuval Diskin, ex capo dello Shin Bet e Tamir Pardo, ex capo del Mossad. Fitta la lista dei politici: Yair Lapid, Zeev Elkin, Tzipi Livni, Tzachi Hanegbi e Gilad Erdan.

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