(ANSA) - ROMA, 19 NOV - L'accordo che fu fatto dal governo
Gentiloni per fermare l'immigrazione verso l'Italia "è una
violazione patente della legge internazionale", è
"inaccettabile", secondo il portavoce europeo di Human Rights
Watch (Hrw), Andrew Strohlein, che ha detto che le
organizzazioni umanitarie aspettano "con speranza e
preoccupazione" l'Italia sul suo intento di rinegoziarlo,
coinvolgendo direttamente le agenzie dell'Onu.
"Fu fatta una cosa che non si doveva fare", ha aggiunto
Strohlein, perché "tutti sapevano che i migranti venivano
sistematicamente torturati, ricattati e abusati nei campi di
detenzione". "Non possiamo rispedire i migranti coscientemente
indietro in posti come quelli", esattamente come "non si
rispedirebbero indietro persone fuggite dalla Corea del Nord".
Sul versante dei migranti, Strohlein ha notato qualche
cambiamento rispetto alla chiusura totale di quando al Viminale
c'era Salvini. "L'Italia ha avuto a lungo ragione per essere
stata abbandonata di fatto dall'Europa riluttante", ha
riconosciuto l'esponente di Hrw. (ANSA).
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Migranti: Hrw,'accordo con Libia viola legge internazionale'
Portavoce: 'Tutti sapevano delle torture nei campi libici'