(ANSAmed) - ROMA, 18 OTT - Un veto della Francia ha bloccato
l'avvio dei negoziati d'adesione all'Ue con l'Albania e la
Macedonia del Nord, mettendo in dubbio l'intero processo di
allargamento europeo. Una decisione che ha spaccato l'Unione, e
dopo la quale il primo ministro della Macedonia del Nord, Zoran
Zaev, si è dimesso, secondo quanto appreso da fonti diplomatiche
europee a margine del vertice Ue dove gli Stati membri non hanno
raggiunto un accordo per avviare i negoziati di adesione dei due
Paesi balcanici.
Oltre alla Francia, a frenare l'adesione sono stati anche i
Paesi Bassi e la Danimarca, contrari però solo all'Albania. I
leader europei hanno deciso che torneranno sulla questione
dell'allargamento ai Balcani occidentali a maggio 2020, in
occasione del vertice Ue a Zagabria con i rappresentanti
politici della regione, secondo quanto si legge nelle
conclusioni del Consiglio europeo.
"Abbiamo avuto un lungo dibattito sull'allargamento" e "la
Francia si è opposta insieme ad altri Paesi perché ci sono
ancora delle situazioni non ancora risolte, come la migrazione.
La discussione per me è stata molto istruttiva, ma aprire la
discussione non significa allargare", ha dichiarato il
presidente francese Emmanuel Macron al termine del Consiglio
europeo. "Non considero che la sola relazione che dobbiamo avere
con i nostri vicini debba essere di espansione o di
allargamento", ha spiegato Macron. "Saluto gli sforzi che hanno
fatto la Macedonia del Nord e l'Albania nel campo delle
riforme", ha aggiunto precisando poi che "se si fossero aperte
le discussioni di allargamento solo con la Macedonia del Nord
scartando l'Albania sarebbe stato un errore politico funesto
nella regione". Per Macron, "si sarebbero creati dei problemi
con movimenti politici di violenza inaudita non solo in Albania
ma anche negli altri paesi".
"Sono molto deluso per i risultati sull'allargamento", ha
dichiarato il presidente della Commissione europea Jean Claude
Juncker. "Non si trattava di dire sì o no a Macedonia e Albania
per l'adesione, ma sì o no ad iniziare i negoziati. E' stato un
grave, pesante, errore storico". Della stessa idea anche il
premier Giuseppe Conte. "E' andata male", ha detto il presidente
del Consiglio, spiegando che "non era necessario aprire, sarebbe
bastato avviare la procedura. E' stato un errore storico. Sono
molto vicino all'Albania e alla Macedonia del Nord".(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Ue si spacca su allargamento, Macron chiude ai negoziati
Su Albania e Macedonia del Nord, premier macedone si dimette