(di Paolo Paluzzi)
(ANSAmed) - TUNISI, 14 OTT - In attesa dei risultati
ufficiali, gli exit poll della società Emrhod Consulting
consacrano il giurista conservatore indipendente Kaies Saied
nuovo presidente della Tunisia, con il 72,53%% delle preferenze.
Sconfitto il magnate delle tv Nabil Karoui, distaccato di molte
decine di punti al 27,47%. Superiore al 50% il tasso di
affluenza.
Ha pagato, dunque, la linea di una dichiarata integrità
morale e dell'indipendenza del 61enne professore di Diritto
costituzionale, che ha fatto della lotta alla corruzione e della
volontà di rivalutare il ruolo sociale dello Stato il fulcro
della sua campagna elettorale. Non hanno invece giovato al
magnate Nabil Karoui le accuse di riciclaggio e evasione fiscale
che lo hanno costretto al carcere per 7 settimane fino alla sua
liberazione, avvenuta solo 4 giorni prima della data del
ballottaggio, impedendogli di fatto di svolgere una campagna
elettorale ad armi pari. Anche se il suo arresto ha sollevato
molti dubbi sull'indipendenza della magistratura e sull'uso
politico della giustizia, gli elettori hanno evidentemente
percepito queste accuse come "macchie" e preferito un
personaggio dall'aura integerrima e al di fuori degli schemi
della politica tradizionale quale Saied. Non sono bastate a
Karoui la sua vicinanza alle popolazioni povere del sud del
Paese con l'associazione caritativa "Khalil Tounes", intitolata
al figlio morto in un incidente stradale, le sue doti di
comunicatore, la sua esperienza di uomo d'affari e la promessa
di "sradicare la povertà" con un piano eccezionale in tre anni.
Rimane però all'imprenditore, da questa discesa in campo, il
buon risultato ottenuto alle legislative dal suo Qalb Tounes,
che come seconda forza politica del Paese lo pone come
principale partito di opposizione e interlocutore fondamentale
nel nuovo paesaggio politico tunisino.
Del resto lo schieramento a sostegno di Saied era imponente:
il partito islamico Ennhadha, gli islamisti di Al Karama,
Ettayar, il Movimento del Popolo, 51 liste in tutto a suo
favore, e pure il premier Youssef Chahed si è schierato contro
Karoui, dicendo ai suoi di votare "contro la corruzione". Dalla
parte di Karoui solo il suo partito e la divisa famiglia
progressista. Senza un partito né una macchina di propaganda
strutturata, Saied, è riuscito ad imporsi agli elettori tunisini
(specie giovani) come paladino dell'anti-sistema. Soprannominato
"Robocop" per il suo modo forbito di parlare in arabo senza
alcuna inflessione, conservatore, contrario all'abolizione della
pena di morte, alla depenalizzazione dell'omosessualità e al
progetto di legge sulla parità uomo-donna in tema ereditario, si
dichiara musulmano ma "non islamista".
Il programma di Saied punta al risanamento delle istituzioni
statali e al decentramento amministrativo basato sulla
democrazia diretta con un occhio di riguardo alla sanità e
all'educazione. Nel suo programma anche una nuova visione in
materia di governance e sviluppo, il rafforzamento dei diritti
delle donne, la lotta alla corruzione e al terrorismo. Ai
timorosi di chiusure verso l'esterno Saied ha risposto
affermando che la "Tunisia rimarrà aperta e nessuno sarà
escluso" e per farla finita con le abitudini degli uomini di
potere del passato ha dichiarato che una volta eletto non
avrebbe usufruito dello "sfarzoso palazzo di Cartagine", ma
sarebbe rimasto a dormire a casa sua.
Per la Tunisia comincia una nuova era e per Saied, in
particolare, un periodo di sfide in cui dovrà dimostrare di
essere "super partes" in un Paese con grandi problemi economici
e sociali. "Dalla teoria alla pratica" semplificano gli esperti
riferendosi a Saied. Prima prova l'affidamento dell'incarico al
nuovo premier, che dovrà faticare non poco a mettere insieme il
mosaico diversificato di forze politiche che compone il
parlamento fuoriuscito dalle ultime legislative per raggiungere
una maggioranza stabile che consenta di portare avanti le
riforme di cui il Paese ha bisogno.(ANSAmed).
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Tunisia sceglie un presidente conservatore, vince Saied
Netta affermazione sul magnate tv Karoui, si apre una nuova era