(ANSAmed) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 14 OTT - "Chiedo alla
classe politica italiana, cosa bisogna aspettare ancora per una
inversione nelle politiche sui migranti? Qualcuno pensa che
nascondendo la testa sotto la sabbia, la situazione cambierà da
sola?". Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa
dopo lo sbarco stamane di 200 migranti sull'isola a bordo di tre
barconi.
"Ci sono stati altri morti appena pochi giorni fa - aggiunge
- ma a Lampedusa non si è visto nessuno, eravamo solo noi
lampedusani a piangere quella gente. Adesso altri sbarchi, che
in realtà non si sono mai fermati, eppure continuiamo a non
avere segnali di sostegno dalle istituzioni". "Ho espresso la
mia preoccupazione - prosegue il sindaco - per la situazione ai
confini della Siria, sulla guerra della Turchia contro il popolo
Curdo. Quello che qualcuno non capisce - o fa finta di non
capire - è che i flussi migratori sono direttamente collegati a
certi eventi, bisogna farsi trovare preparati, non si può
inseguire l'emergenza. E soprattutto continuo a ripetere che i
territori di frontiera come Lampedusa non possono essere
abbandonati".
"Classe politica, istituzioni, governo italiano, Europa, mi
rivolgo a tutti voi - conclude Martello - fate qualcosa, e
fatela adesso!". (ANSAmed).
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Migranti: sindaco Lampedusa, sbarchi proseguono senza soste
Dopo l'arrivo di 200 profughi a bordo di tre barconi