(ANSAmed) - ROMA, 1 OTT - La Grecia intende rimandare in
Turchia 10mila migranti entro il 2020. Lo ha deciso il consiglio
dei ministri in una riunione d'emergenza realizzata lunedì,
all'indomani dell'incendio in un campo profughi a Lesbo, costato
la vita a due persone. I media locali riportano una nota del
governo di Atene in cui si spiega che si vogliono aumentare
sensibilmente i rimpatri rispetto ai "1.805 in 4 anni e mezzo
sotto il precedente governo di Syriza". Il governo ha deciso
altre misure per contenere il flusso dei migranti irregolari.
Il governo guidato dal premier conservatore Kyriakos
Mitsotakis ha disposto altre misure di contenimento dei flussi,
come il rafforzamento dei controlli delle frontiere e dei
pattugliamenti i mare. Saranno inoltre istituiti centri per i
migranti entrati illegalmente a cui è stato rifiutato il diritto
di asilo, in attesa del loro rimpatrio. L'esecutivo si è poi
impegnato a decongestionare le strutture di accoglienza nelle
isole dell'Egeo, trasferendo parte dei migranti nella
terraferma. Il tema del sovraffollamento delle isole è dovuto
alla crescita dei sbarchi nelle ultime settimane, in arrivo
principalmente dalla Turchia, ed alla faticosa applicazione
dell'accordo sui rimpatri siglato con Ankara nel 2016.
(ANSAmed).
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Grecia: 10mila rimpatri di migranti in Turchia entro 2020
Stretta del governo per arginare flussi dopo incendio a Lesbo