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Tunisia: candidato a presidenza Karoui in sciopero della fame

In carcere dal 23/8, chiede di poter andare a votare domenica

Sit-in di sostenitori del candidato alle presidenziali Nabil Karoui, in carcere dal 23 agosto, per chiedere la sua liberazione

Redazione Ansa

TUNISI - Il magnate Nabil Karoui, candidato alle elezioni presidenziali del 15 settembre, in carcere dal 23 agosto scorso per riciclaggio ed evasione fiscale, avrebbe iniziato uno sciopero della fame per chiedere di poter andare a votare domenica prossima. Lo ha scritto su Facebook uno dei suoi avvocati, Ridha Belhaj, riferendo di aver incontrato Karoui nel carcere Mornaguia di Tunisi e di averlo trovato di "morale alto". Intanto per domani è fissata presso l'autorità giudiziaria di Tunisi un'udienza per esaminare il riesame proposto dai difensori di Karoui che ne chiedono la remissione in libertà.

Alcuni rilievi sulla particolare condizione di Karoui, candidato dato per favorito dalla maggior parte dei sondaggi, sono stati mossi dalla missione di osservazione elettorale dell'Unione europea, che in una nota dopo essersi congratulata per la buona organizzazione e conduzione dei dibattiti televisivi tra i candidati ha aggiunto di non poter fare a meno di constatare che "uno dei candidati che avrebbe dovuto partecipare al dibattito del 7 settembre, Nabil Karoui, non è stato in grado di potersi esprimere a causa della sua incarcerazione preventiva da parte della giustizia". Anche la missione elettorale dell'Ong Carter Center ha osservato che la detenzione di Karoui, "una settimana prima dell'inizio della campagna elettorale, basata su un'indagine in corso dal 2017, ha aumentato le speculazioni secondo le quali il processo elettorale sarebbe influenzato da altre considerazioni che non siano quelle dello stretto rispetto della legge".

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