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Migranti: si dimette il governatore del campo di Moria a Lesbo

Msf, ad agosto 11mila persone nel centro progettato per 3mila

Redazione Ansa

ROMA - Si è dimesso il governatore del campo di accoglienza dei migranti sull'isola greca di Lesbo, a lungo criticato per il sovraffollamento e le condizioni antigieniche. Lo ha reso noto l'agenzia statale Ana.

"Vado via a testa alta. Ho fatto quello che doveva essere fatto in circostanze difficili... Sono stanco", ha detto all'agenzia Giannis Balpakakis, un ufficiale dell'esercito anziano in pensione nominato gestore del campo nel 2017.

Quattro anni dopo il picco della crisi migratoria, alimentato in gran parte dalla guerra in Siria, il campo di Moria rimane sinonimo di squallore e sofferenza. Ad agosto, il campo progettato per 3.000 persone ospitava quasi 11.000 persone, secondo l'associazione Medici senza frontiere (Msf). All'inizio di questo mese oltre 600 afgani sono stati trasferiti nei campi sulla terraferma greca, ma dozzine hanno continuato ad arrivare ogni giorno.

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