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Strage a Marzuq, Tripoli vuole inchiesta per crimini guerra

Ministro Esteri si rivolge alla Corte penale internazionale

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO, 7 AGO - Il ministro degli Esteri del governo di unità nazionale libico, Mohamed Sayala, ha chiesto al Procuratore capo della Corte penale internazionale, Fatou Bensouda, di aprire un'inchiesta sul bombardamento delle forze del generale Haftar sul quartiere residenziale di Marzuq costato la vita a decine di persone. Lo rende noto una nota del ministero degli Esteri su Facebook. In un messaggio a Bensouda, il ministro afferma che l'azione di Haftar è una vile aggressione e un colpo di stato contro il potere legittimo e una violazione del diritto internazionale. Ha quindi chiesto al procuratore capo di fare in modo che coloro che hanno bombardato Marzuq siano portati davanti alla magistratura e accusati per crimini di guerra e contro l'umanità.

A chiedere un'inchiesta "sul massacro commesso dai raid di Haftar" sulla gente di Marzuq è anche l'alto consiglio della popolazione Tebu in Libia che, in un comunicato, lancia un appello all'Onu, all'Unione Europea e Unsmil (la missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia) e le altre organizzazioni internazionali per perseguire i responsabili e punirli per il crimine commesso. "Condanniamo questa azione criminale che viola qualsiasi religione e diritto", si legge nel comunicato di condanna per la strage.(ANSAmed).

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