(ANSAmed) - ROMA, 2 AGO - "Sono 69 le persone salvate la
scorsa notte" al largo della Libia. Lo riferisce la ong Open
Arms in un tweet, riferendo che a bordo della propria nave ci
sono complessivamente 124 naufraghi. "Abbiamo bisogno di un
porto sicuro per sbarcare", aggiunge la ong.
Le persone salvate - scrive ancora Open Arms - hanno "segni
evidenti delle torture subite in Libia". Tra i naufraghi ci sono
"due bimbi, due donne in gravidanza, una di nove mesi con
contrazioni".
"La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento
ha disposto il dissequestro della nave #MareJonio di
#Mediterranea. Ci stiamo già preparando a ritornare al più
presto in mare". Così in un tweet la ong Mediterranea Saving
Humans. La portavoce di Mediterranea Saving Humans, Alessandra
Sciurba, annuncia "il ritorno al più presto in mare" della Mare
Jonio. "Abbiamo bisogno di tempi tecnici per riorganizzarci e
salperemo prima possibile", aggiunge. L'imbarcazione si trova
dal 13 maggio scorso nel porto di Licata. (ANSAmed).
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Open Arms salva altri 69 migranti,'serve porto sicuro'
Adesso a bordo 124 naufraghi. Mare Jonio 'torna in mare'