(ANSAmed) - ISTANBUL, 15 LUG - Turchia e Unione Europea hanno
discusso stamani delle perforazioni condotte da Ankara in cerca
di idrocarburi al largo di Cipro. Nicosia e Bruxelles le
giudicano una violazione della sovranità territoriale cipriota,
mentre il governo di Recep Tayyip Erdogan difende come
legittime, in quanto sarebbero entro la sua 'piattaforma
continentale' e in difesa dei diritti della comunità
turco-cipriota del nord dell'isola.
La questione è stata al centro di una telefonata tra
il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, e l'Alto
rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini. Lo
riferiscono fonti diplomatiche di Ankara e lo ha confermato la
stessa Mogherini, spiegando che la questione è in agenda nella
riunione di oggi dei ministri degli Esteri Ue a Bruxelles.
Al momento, la Turchia impiega due navi da perforazione
offshore a Cipro, la Fatih e la Yavuz, quest'ultima appena
arrivata al largo dell'isola. (ANSAmed).
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Turchia: colloqui con Ue su ricerche di gas offshore a Cipro
Telefonata Cavusoglu-Mogherini, due le navi di Ankara in mare