(ANSAmed) - MADRID, 15 LUG - E' sempre più in salita la
formazione di un nuovo governo in Spagna. Il premier in carica,
Pedro Sanchez, ha denunciato il fallimento dei negoziati con la
sinistra radicale di Podemos per colpa di "una chiusura
unilaterale" del suo leader, Pablo Iglesias.
Dopo oltre due mesi dal suo successo elettorale, ma senza
aver ottenuto una maggioranza assoluta, il leader dei socialisti
sta lavorando per costituire un esecutivo di minoranza, con il
semplice supporto esterno del partito anti-austerity di Pablo
Iglesias. O al massimo includendo esponenti tecnici di Podemos
nell'esecutivo. Iglesias, invece, reclama una presenza di peso.
A questo punto, l'investitura di Sanchez sembra destinata a
fallire, la settimana prossima in parlamento: sia nel primo voto
del 23 luglio, quando avrà bisogno di una maggioranza assoluta,
sia il 25 luglio, dove a quel punto basterebbe una maggioranza
semplice. Così Sanchez ha lanciato un appello al Partito
popolare ed ai centristi di Ciudadanos ad astenersi in aula, ma
le due formazioni hanno rifiutato. (ANSAmed).
ML
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Spagna: Sanchez, falliti i negoziati con Podemos
Sempre più difficile la formazione di un nuovo governo