(ANSAmed) - LUBIANA, 9 LUG - Per il premier sloveno Marjan
Sarec, una misura chiave per ridurre i flussi migratori potrebbe
essere l'invio di rappresentanti dell'Agenzia europea della
guardia di frontiera e costiera (Frontex) ai confini esterni
dell'Unione europea, e quindi alle frontiere della Croazia con
Serbia e Bosnia-Erzegovina.
Il premier si è pronunciato in questo senso rispondendo in
parlamento al deputato dell'opposizione Branko Grims, del
Partito democratico sloveno (SDS, conservatore), secondo il
quale le pattuglie miste di polizia slovena e italiana al
confine starebbero allontanando la Slovenia dallo spazio
Schengen.
Il Primo ministro ha osservato che il pattugliamento
congiunto rientra in una normale cooperazione fra vicini, una
prassi consolidata dall'Italia con tutti i Paesi confinanti, e
che la Slovenia collabora in modo permanente con la Croazia.
A suo avviso, per ridurre i flussi di migranti una buona
soluzione sarebbe l'invio di membri dell'agenzia Frontex ai
confini con Serbia e Bosnia. (ANSAmed).
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Slovenia chiede invio di Frontex ai confini con la Croazia
Premier, pattuglie congiunte con Italia a frontiera prassi in Ue