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Moavero, nessuna richiesta Usa di soldati in Siria

'Di tipo ufficiale. Nel caso sarebbe da valutare e discutere'

Redazione Ansa

ROMA - "Non c'è mai stata una richiesta di tipo formale e ufficiale" da parte degli Stati Uniti all'Italia per l'invio di un contingente militare in Siria e un eventuale ulteriore impegno italiano nell'area sarebbe "tutto da verificare e da discutere". Lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, interpellato dall'ANSA a margine di un evento alla Camera in merito alle indiscrezioni pubblicate oggi da 'Il Fatto Quotidiano'.
"Se ne era già parlato in svariate occasioni nei media - ha spiegato Moavero -. Ne aveva parlato in un'intervista un membro del Senato americano venuto in visita qualche mese fa ma non abbiamo mai ricevuto una richiesta di tipo formale. Io ricordo che l'Italia è presente nello scenario territoriale di Siria e Libano con il comando della missione delle Nazioni Unite dell'Unifil. Quindi esiste già un nostro impegno nell'area, importante, significativo e riconosciuto nella sua rilevanza.
Questo rende un eventuale ulteriore impegno tutto da verificare e tutto da discutere, se e quando ci fosse una richiesta o una proposta formale in tal senso".
Il Fatto Quotidiano scrive che "gli Stati Uniti intendono alleggerire il contingente schierato nella guerra all'Isis e hanno chiesto ai partner della Nato di contribuire allo sforzo bellico. Dopo il rifiuto della Germania, Washington ha chiesto all'Italia di contribuire con 150 soldati e 10 caccia", ma "il governo italiano ha detto di no".
Ieri il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert ha confermato che Berlino ha respinto la richiesta Usa di utilizzare forze di terra tedesche contro l'Isis in Siria. "Il governo tedesco - ha spiegato il portavoce di Angela Merkel - conferma le sue precedenti misure, continua a far parte della coalizione anti Isis ma senza truppe di terra". 

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