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Khashoggi: Onu, vittima di 'esecuzione premeditata'

Arabia saudita responsabile, prove credibili su ruolo Bin Salman

Redazione Ansa

ROMA - Il giornalista saudita Jamal Khashoggi è stato vittima di una "esecuzione deliberata e premedita". Lo afferma nel suo rapporto, la relatrice speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, Agnes Callamard. Lo riferisce la Cnn online. L'Arabia Saudita è responsabile in base alla legge internazionale per "l'uccisione extragiudiziale" di Khashoggi, afferma ancora Callamard nel suo rapporto, redatto in base alla prima indagine indipendente sull'uccisione del giornalista.

Ci sono "prove credibili che meritano ulteriori indagini" su un possibile coinvolgimento del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman nell'uccisione di Khashoggi, si legge nel rapporto di 101 pagine degli esperti Onu sui diritti umani che indagano sul caso, guidati da Callamard. "Non ci sono conclusioni sui colpevoli", ha precisato comunque la relatrice. Secondo Callamard, le indagini del team Onu - che nei mesi scorsi si era recato a Istanbul, dove il reporter saudita è stato ucciso il 2 ottobre scorso - hanno "determinato che ci sono prove credibili, che richiedono ulteriori indagini sulle responsabilità individuali di funzionari sauditi di alto livello, compreso il principe ereditario" e Saud al Qahtani, suo stretto consigliere ed ex responsabile per la comunicazione sui social media. Callamard invita quindi il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ad avviare "un'inchiesta penale internazionale senza che alcuno Stato intervenga".

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