(ANSAmed) - ISTANBUL/BEIRUT, 14 MAG - I presidenti di Turchia
e Russia, Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, hanno avuto
nelle scorse ore una conversazione telefonica sulla crisi a
Idlib, la provincia della Siria nordoccidentale controllata dai
ribelli da un paio di settimane di nuovo al centro di
un'offensiva delle forze di Bashar al Assad e dei suoi alleati.
Nel colloquio, riferisce l'ufficio comunicazione della
presidenza turca, Erdogan ha espresso preoccupazione per le
violazioni del cessate il fuoco nella zona di de-escalation,
concordata lo scorso settembre a Sochi con Putin, avvisando il
suo omologo che l'obiettivo di Damasco è quello di "sabotare la
cooperazione turco-russa". Il rischio, ha aggiunto il leader di
Ankara, è quello di compromettere gli sforzi comuni per una
soluzione politica della crisi, compresi quelli sulla creazione
di una Commissione costituzionale.
Intanto, raid aerei russi e governativi siriani sono in corso
stamani nella regione nord-occidentale siriana di Idlib. In
queste zone, da anni fuori dal controllo governativo, si trovano
militari turchi accanto a miliziani locali anti-regime.
L'Isis ha rivendicato una serie di attacchi dinamitardi
nell'est della Siria, nelle aree controllate dalle milizie curde
e dalle forze americane. (ANSAmed).
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Siria: Erdogan chiama Putin, 'preoccupati per raid su Idlib'
'Assad vuole sabotare cooperazione Amkara-Mosca'. Nuovi raid