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Turchia: Erdogan, oscillazioni lira sono operazioni Usa

'Manipolazioni elettorali dell'Occidente per contrastarci'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ISTANBUL, 28 MAR - Le forti oscillazioni registrate negli ultimi giorni dalla lira turca "sono operazioni dell'Occidente, gli Usa in testa, per contrastare la Turchia. Si tratta di un tentativo di manipolazione mentre la Turchia è in un periodo elettorale". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, a tre giorni dal voto amministrativo in tutto il Paese.

"È essenziale disciplinare gli speculatori sui mercati", ha aggiunto Erdogan, dicendosi poi convinto che la situazione economica del Paese migliorerà nei prossimi mesi. "Si constata un inizio di calo dell'inflazione, seppur debole. Più caleranno i tassi di interesse più calerà l'inflazione. Con l'arrivo dell'estate, la situazione della disoccupazione migliorerà nettamente. Ne sono convinto, tornerà a una cifra", ha sostenuto il capo dello stato turco.

A febbraio, il tasso d'inflazione ufficiale in Turchia è stato del 19,7%, mentre secondo l'ultimo dato disponibile la disoccupazione ha raggiunto a dicembre il 13,5% - la cifra più alta dal 2009 - con un milione di disoccupati in più rispetto a un anno prima. (ANSAmed).

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