(ANSAmed) - BELGRADO, 18 MAR - Gli scontri e le violenze che
hanno caratterizzato le manifestazioni dell'opposizione
nell'ultimo fine settimana a Belgrado hanno offerto una brutta
immagine della Serbia, che con ciò ha subito un danno notevole.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Ivica Dacic, che ha
aggiunto di ritenere incomprensibile il silenzio su tali eventi
da parte delle ambasciate occidentali e della Ue.
Parlando alla tv privata Pink, Dacic ha detto che è stato
lanciato il messaggio che in Serbia regnano l'instabilità, la
crisi, scontri e incidenti. "Con ciò è stato arrecato un grave
danno alla Serbia".
Il ministro ha lamentato il fatto che, nonostante la gravità
delle azioni violente dei dimostranti, con l'irruzione nella
sede della tv pubblica Rts e il blocco del palazzo
presidenziale, nessun ambasciatore occidentale si sia fatto vivo
a proposito degli incidenti. "Nessuno ha fatto una telefonata,
né al ministero né alla presidenza, per informarsi su cosa
stesse succedendo", ha affermato Dacic.
Intanto, negli incidenti avvenuti durante le manifestazioni
sono state arrestate 18 persone, riferisce il capo della polizia
serba Vladimir Rebic. Parlando alla tv pubblica Rts, Rebic ha
aggiunto che negli scontri sono rimasti feriti sei agenti, e ha
sottolineato il comportamento professionale e responsabile dei
reparti di polizia, che hanno fatto un uso molto controllato
della forza nei confronti dei dimostranti più violenti.
(ANSAmed).
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Serbia: Dacic, da incidenti Belgrado danno notevole a Paese
'Offerta brutta immagine'. Critiche a silenzio Occidente