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Migranti: Mattarella, morti Mediterraneo interrogano coscienze

Incontro con studenti a Cassino

Redazione Ansa

CASSINO - I morti nel Mediterraneo, specie dei giovanissimi, "interrogano fortemente le nostre coscienze". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella in un discorso "a braccio" all'Università di Cassino e del Lazio meridionale. Il capo dello Stato ha preso spunto da un applauditissimo intervento precedente della rappresentante degli studenti, Elena Di Palma, che ha parlato dei problemi dell'immigrazione e delle tragedie nel Mediterraneo, per ricordare il caso di un giovanissimo migrante annegato nella traversata. "Un episodio drammatico - ha detto Mattarella - che non posso dimenticare, quello di un ragazzo di 14 anni annegato nel Mediterraneo a cui è stato trovato cucita all'interno la pagella con i suoi voti. E sono diversi - ha aggiunto - i casi di giovanissimi che attribuiscono il valore di un passaporto alla pagella, dandogli un valore anche più forte, quasi di accreditamento per il mondo.
Tutto ciò interroga fortemente le nostre coscienze". Il presidente Mattarella ha ricordato un episodio che commosse l'Italia raccontato in un libro 'Naufraghi senza volto' della anatomopatologa Cristina Cattaneo. Il giovanissimo migrante non poteva avere più di 14 anni, a giudicare dalle ossa del polso, ed è morto insieme ad altri settecento, o forse novecento, nel grande naufragio del 18 aprile 2015 nel Mediterraneo. Cucita nella giacca, gli è stata trovata una pagella.'Bulletin scolaire', diceva la scritta sbiadita con i voti.
Veniva da lontano, dal Mali il ragazzino che si portava addosso, come un tesoro, la sua pagella, ed è passato anche lui per l'inferno della Libia. L'Europa non la raggiunse mai: il barcone su cui viaggiava si ribaltò, e i migranti furono trovati ancora chiusi nella stiva, tanto accalcati da potere a stento respirare. Nel libro della anatomopatologa Cristina Cattaneo si racconta tutto: "quando i medici hanno iniziato a svestirlo, hanno trovato qualcosa di duro e quadrato. Mi ritrovai in mano un piccolo plico di carta composto da diversi strati. Cercai di dispiegarli senza romperli e poi lessi: Bulletin scolaire e, in colonna, le parole un po' sbiadite mathématiques, sciences physiques Era una pagella". 

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