(ANSAmed) - BRUXELLES, 20 FEB - L'Ue si sta adoperando per
migliorare la protezione delle frontiere esterne nel quadro del
suo approccio globale alla migrazione. Oggi gli ambasciatori
presso l'Ue hanno approvato la posizione negoziale del Consiglio
in merito a un regolamento sulla guardia di frontiera e costiera
europea. Sulla base di tale mandato la presidenza rumena del
Consiglio avvierà i negoziati con il Parlamento europeo.
"Il mandato convenuto oggi sulle nuove norme relative a
Frontex è un ulteriore passo verso un controllo più efficiente
delle frontiere esterne dell'Ue. Un'agenzia più forte ci fornirà
nuovi strumenti per far fronte a qualsiasi sfida attuale e
futura per lo spazio Schengen. Ora avvieremo i negoziati con il
Parlamento europeo per raggiungere un accordo quanto prima", ha
detto Carmen Daniela Dan, ministra dell'interno della Romania.
L'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera
(Frontex) viene rafforzata in termini di personale e
attrezzature tecniche. Le viene inoltre conferito un mandato più
ampio a sostegno delle attività degli Stati membri in materia di
protezione delle frontiere, rimpatrio e cooperazione con paesi
terzi. Le nuove norme proposte integreranno il sistema europeo
di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) nel quadro di Frontex,
per migliorarne il funzionamento.
Inoltre per garantire una gestione coerente delle frontiere
esterne ed essere in grado di rispondere a situazioni di crisi
sarà istituito un corpo permanente, che vanterà fino a 10mila
membri entro il 2027.
Questo corpo permanente sarà costituito da personale
operativo di Frontex e degli Stati membri distaccato a lungo o
breve termine. La mobilitazione del corpo permanente comincerà a
partire dal primo gennaio 2021. Per potersi adattare meglio a
situazioni e capacità future, dopo 30 mesi la Commissione
europea effettuerà un riesame intermedio del numero totale dei
membri e della composizione del corpo permanente. Entro marzo
2024, e a seguito della discussione del riesame da parte del
Consiglio e del Parlamento europeo, la Commissione presenterà
proposte per confermare o modificare il numero dei membri e la
composizione del corpo permanente, come anche i contributi degli
Stati membri.
Nella nota si precisa che gli Stati membri continueranno ad
avere la responsabilità primaria della gestione delle proprie
frontiere, mentre l'agenzia e il suo personale forniranno
assistenza tecnica e operativa, previo accordo degli Stati
membri interessati. Le nuove norme proposte prevedono che il
personale del corpo permanente inviato in uno Stato membro possa
esercitare, sempre previa autorizzazione dello Stato membro
ospitante, alcuni poteri esecutivi relativamente all'esecuzione
di compiti di controllo di frontiera o di rimpatrio, compreso
l'uso della forza o delle armi.
Infine riguardo ai rimpatri e alla cooperazione con i paesi
terzi si precisa che nel dicembre 2018 il Consiglio ha già
convenuto una posizione negoziale parziale sulle disposizioni
relative al ruolo rafforzato di Frontex in quest'ottica.
(ANSAmed).
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Migranti: Frontex si rafforza nel personale e mezzi tecnici
Ok ambasciatori Ue a mandato negoziale Consiglio-Parlamento Ue